Manca il tassello decisivo. La risposta che arriverà dai laboratori dei Carabinieri del Ris sui reperti sequestrati in via Regione Veneto, dopo il violento incendio scoppiato lo scorso 22 settembre, potrebbero da un lato confermare una pista investigativa o dall'altro anche definitivamente azzerarla. L'esito degli esami ovviamente avrà un peso insieme al resto dell'attività condotta in questo tempo dagli inquirenti.

Le indagini per risalire ai presunti responsabili del violentissimo rogo che ha distrutto oltre 40 ettari di boscaglia e verde e ha paralizzato la città e tre quartieri, proseguono a ritmo serrato. Gli investigatori dei Carabinieri della Forestale hanno repertato alcuni oggetti nell'area incriminata e in particolare proprio in via Regione Veneto. Adesso si attendono i riscontri di natura scientifica per isolare eventuali tracce.

Il rogo era scoppiato esattamente tre mesi fa, una manciata di minuti dopo mezzogiorno quando nel giro di pochissimi istanti, le fiamme alimentate dal vento, dalla zona di via Isonzo erano avanzate minacciosamente verso il centro della città e a seguire verso il Piccarello.
Gli inquirenti - nel corso di un accurato sopralluogo - hanno sequestrato due ordigni che sono finiti nei laboratori della Scientifica dei Carabinieri e si attendono delle risposte per trovare indicazioni utili. Il fascicolo aperto è contro ignoti e il reato contestato è quello di incendio doloso.

Le fiamme da via Isonzo, si sono sviluppate poi verso via don Luigi Sturzo e altre strade limitrofe. Il giorno dopo il violento incendio, sia i Carabinieri della Forestale che i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Latina avevano eseguito un accurato sopralluogo. Gli accertamenti sono focalizzati anche sulle immagini delle telecamere che si trovano nella zona; a quanto pare l'ipotesi che hanno preso in considerazione gli inquirenti è che l'innesco sia stato lanciato probabilmente da un'auto che è transitata in via Regione Veneto pochi minuti prima dello scoppio dell'incendio.

Subito dopo i fatti gli investigatori hanno ascoltato a sommarie informazioni alcune persone per raccogliere altri elementi. Il riserbo è stretto, si attende l'esito delle analisi.