La Procura ha avviato un'inchiesta per fare chiarezza sulla morte di una donna di 49 anni, un dramma consumato in circostanze che gli inquirenti considerano sospette. La vittima è Vanessa Vagnoli, trovata senza vita nella sua abitazione di via Helsinki: il sostituto procuratore di turno ha disposto gli accertamenti medico legali necessari a chiarire la causa del decesso e il sequestro della salma è avvenuto quando i familiari si stavano organizzando per le esequie e il corpo senza vita della donna era già stato collocato all'interno della bara.

Quando è scattata la richiesta d'aiuto al 118, mercoledì mattina, ormai per Vanessa Vagnoli non c'era più niente da fare: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. In un primo momento non sembravano esserci dubbi che si fosse trattato di una morte provocata da un malore e i congiunti della donna, appunto, si erano già attivati per le esequie che erano programmate per la mattina di oggi. Nel frattempo però era stata allertata anche la Polizia per gli accertamenti di rito: è emerso così che il contesto in cui la donna è morta, prospettava una serie di dubbi che necessitavano di risposte.

Insomma, una serie di aspetti non convincono gli inquirenti che hanno disposto il sequestro della salma per procedere con le analisi utili a fugare quei dubbi, o meglio una serie di zone d'ombra. In ogni caso il corpo della 49enne non presenta segni di violenza, ma sarà necessario stabilire se il malore apparente sia stato causato da circostanze particolari o dall'assunzione di cibi o sostanze. Intanto gli investigatori della Questura stanno ricostruendo le ultime ore di vita della donna.