Più casi, più ricoveri. Impossibile evitare che i numeri record del contagio non abbiano ripercussioni anche sugli ospedali in termini di accessi giornalieri: oltre 20 i pazienti positivi arrivati e trattenuti al Goretti nelle ultime 72 ore perché bisognosi di cure ospedaliere.
Di conseguenza all'ospedale del capoluogo è cambiato di nuovo scenario. Anche l'Obi (Osservazione Breve Intensiva) del Pronto Soccorso, subito convertito, si è riempito di infettati e oggi toccherà pure alla Chirurgia (secondo piano) diventare reparto Covid. Posti letto che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti nel reparto di Malattie Infettive, nella Rianimazione e nel reparto dell'ex Urologia (al secondo piano come la Chirurgia)
Insomma si è passati a 44 postazioni dedicate al Covid-19. A queste vanno sommati i 14 letti della Holding/Discharge room (area di ricovero collegata al Pronto Soccorso e alle unità operative di degenza): posti che si aggiungono ai nove già previsti sempre nel Pronto Soccorso per la prima assistenza ai "sospetti" positivi (al PS, come detto, anche l'Obi è diventato Covid).
Il peso della quarta ondata, quindi, si sta facendo sentire anche sull'ospedale del capoluogo. Va detto che i ricoverati in gran parte sono no vax. Un dato eloquente di come adesso il virus colpisca in forma grave le persone non vaccinate è dato dal numero di pazienti curati nella Holding: su 14 ricoverati, 12 non sono vaccinati.
In tutto il Lazio il cambio dello scenario ospedaliero ha imposto un aggiornamento importante: sono stati aggiunti 255 posti letto (241 attivati in area medica e 51 in terapia intensiva), per arrivare al totale di 1.782 postazioni dedicate a pazienti contagiati dal Covid. Ed è probabile che questo dato aumenti ancora, molto dipenderà dall'impatto che avrà nei prossimi giorni la diffusione della variante Omicron.