Negli ultimi giorni l'aumento dei casi ha costretto a casa, oltre ai positivi, anche i loro contatti stretti messi in quarantena preventiva. E durante le feste di contatti ce ne sono stati in quantità esagerata. Al momento le regole prevedono che, dopo un contatto a rischio con una persona affetta da Covid, serva un isolamento di 7 giorni per gi vaccinati e di 10 per i non vaccinati. Al termine del periodo stabilito, occorre in entrambi i casi un tampone rapido o molecolare che sia negativo per poter uscire di casa. Regole che oggi potrebbero cambiare. Il governo ha convocato il Comitato tecnico-scientifico e all'ordine del giorno c'è proprio l'ipotesi di riduzione della quarantena per i contatti stretti di positivi, a condizione però che abbiano già fatto la terza dose di vaccino. Dovrebbe essere quindi la dose booster la discriminante per un periodo di quarantena più corto per chi sia entrato in contatto stretto con una persona infettata. La decisione sulle nuove tempistiche dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno, si spera anche oggi. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la quarantena per i contatti stretti che abbiano fatto tre dosi di vaccino potrebbe ridursi a 5 giorni (al momento sembra azzardato ridurre la quarantena dei vaccinati con dose booster addirittura a tre giorni). Di ufficiale non c'è nulla, ma sono numerosi i politici che chiedono di accorciare i tempi di isolamento, mentre gli esperti restano ancora divisi. Per questo sarà decisivo l'incontro odierno.