La Procura di Palermo ha esercitato l'azione penale e ha chiesto il giudizio immediato per l'inchiesta che aveva portato all'arresto di Pietro Canori e di altri indagati di Latina, tra i quali Stefano Carocci e Alessio Antonacci, destinatari di un provvedimento restrittivo per un giro di droga tra la provincia pontina e la Sicilia scoperto al termine di una indagine che risale al 2018. L'inchiesta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo era stata coordinata dalla Dda e i magistrati siciliani hanno chiesto il rito immediato al gip. Il via con la prima udienza del processo per il 16 marzo davanti al secondo collegio penale del Tribunale di Palermo.
Erano stati i Carabinieri a ridisegnare le rotte della cocaina dall'isola fino a Latina e provincia. L'inchiesta era stata segnata anche da diverse tappe che avevano portato a dei sequestri. Due anni fa il fermo di Antonacci a bordo di un'auto dove gli investigatori avevano trovato 144mila euro in contati, a seguire in una operazione analoga era stato bloccato anche Carocci, in questo caso con 125mila euro. I due pontini erano considerati i presunti corrieri della droga che operavano in provincia di Trapani e a Palermo. Entrambi sono incensurati.
Cronaca
Traffico di droga tra Latina e la Sicilia, Canori subito a processo
Latina - A marzo il via al processo a Palermo per Pietro Canori e gli altri imputati accusati di traffico di cocaina