La beffa del Piano casa è servita, dentro un residence ristrutturato in base alla legge regionale che consente di abbattere e ricostruire, ma che in questo caso ha prodotto una costruzione priva di permesso. Lo stabile di due piani si trova al lato della Pontina, al limitare del territorio nord di Terracina, col mare a due passi. È lì che ieri mattina le unità della sezione navale della guardia di Finanza hanno apposto i sigilli in esecuzione del decreto emesso dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Molfese, su conforme richiesta dei pm Miliano e Giancristofaro. Il sequestro riguarda sette appartamenti ricavati da una palazzina di circa 400 metri quadrati; l'opera realizzata col Piano casa ha raggiunto una superfice di circa 6500 metri quadrati, quindi ben oltre il 35% della volumetria originaria consentita dalla norma regionale. Il reato contestato per ora è quello della falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, oltre alla violazione delle norme edilizie, ma l'indagine non è chiusa poiché resta da accertare come mai nessuno si sia accorto dell'aumento così ampio di cubature e dello stravolgimento di quanto stabilito dal Piano casa.
Cronaca
Beffa col piano casa, sotto sequestro il palazzo "gonfiato"
Terracina - Beffa con il Piano casa, da 400 a 6.500 metri quadrati. Ieri apposti i sigilli sulla base di un decreto del gip Molfese