Nuovo anno e nuova caccia al tampone. Ieri sono ripartiti gli screening anche in provincia e i disagi maggiori si sono registrati ancora una volta soprattutto nel capoluogo, dove la farmacia "Farina" di viale XVIII Dicembre, angolo via Giuliano Carturan, unica di turno, è stata presa letteralmente d'assalto: una fila interminabile di persone ha infatti atteso ore per poter effettuare il tampone.
Tamponi che, scendendo al centro della provincia, per la precisione a Fondi, saranno da oggi possibili all'ospedale San Giovanni di Dio grazie al drive-in allestito con la collaborazione e il supporto dei Falchi di Pronto Intervento. «A seguito del gran numero di persone che da tempo stanno riscontrando lunghe attese per effettuare i tamponi, sia nel pubblico che nel privato, la Asl ha deciso di riattivare il servizio anche presso il nostro nosocomio - ha ribadito il sindaco Beniamino Maschietto -. Come in passato sarà possibile effettuare esclusivamente test antigenici rapidi previa prenotazione e mediante ricetta».
Va ricordato che nel Lazio con un test antigenico positivo non servirà la conferma del molecolare per la definizione di caso confermato Covid e conseguente disposizione di isolamento. Questo dopo l'ordinanza emessa dal presidente della Regione Nicola Zingaretti proprio prima della fine del 2021. Il provvedimento prevede, inoltre, che un test antigenico negativo in persone sintomatiche necessiterà di conferma con un secondo test antigenico rapido a distanza di 2-4 giorni o molecolare, esclusivamente sulla base della valutazione clinica (per esempio presenza e gravità dei sintomi). L'ordinanza prevede che il test antigenico potrà, inoltre, essere utilizzato per la valutazione del termine dell'isolamento di un caso confermato Covid e dei contatti dei casi positivi.