L'ottanta per cento dei ricoverati per Covid al Santa Maria Goretti appartiene al popolo dei no vax. Il dato della pressione ospedaliera sul nosocomio di Latina parla chiaro: chi non è immunizzato sta male mentre i cittadini vaccinati si infettano senza sviluppare forme della patologia tali da richiedere il ricovero. Con il passaggio al nuovo scenario dell'emergenza, il conto dei pazienti infetti curati al Goretti è salito ulteriormente: 65 sono sistemati nei reparti (tra Malattie Infettive, Rianimazione e secondo piano all'ex Urologia e nella Chirurgia), altri 34 si trovano fermi al Pronto Soccorso (tra Holding, Obi e sala rossa Covid). Quasi un centinaio di pazienti totali, un'ottantina non sono vaccinati.
La tendenza, invece, è diversa in termini di diffusione del virus: nel Lazio sono circa trecentomila i no vax su sei milioni di abitanti, è inevitabile che la somma dei positivi comprenda un'alta quota di vaccinati, ma in ospedale ci vanno coloro che non hanno fatto le dosi. «Chi ha ricevuto il booster è asintomatico o nella peggiore delle ipotesi accusa un blando raffreddore - ha sottolineato il direttore generale della Asl, Silvia Cavalli - Per giunta la diffusione della variante Omicron ha generato un cambiamento dei sintomi nei positivi: se è vero che la nuova mutazione del virus si diffonde più rapidamente, è altrettanto vero che colpisce pochissimo i bronchi e attacca la gola a differenza dei ceppi precedenti».
Mentre il Goretti si è riempito di no vax, al di fuori delle mura ospedaliere ci sono tanti positivi protetti dal vaccino: il cinque per cento della popolazione pontina non è vaccinato, ma sta sviluppando un buon 80 per cento di ricoveri: una proporzione che - da sola - è sufficiente a far capire quanto stia funzionando il vaccino. Per comprendere ancora meglio questo concetto, basta dare un'occhiata ai numeri della Rianimazione del Goretti: nel reparto più sensibile dell'ospedale di Latina (dove si trovano otto postazioni Covid potenziali) al momento sono sei i letti destinati ai positivi e tutti o quasi risultano occupati da non vaccinati. Il 100% dei malati gravi è no vax, al massimo ci si può trovare davanti ad un rapporto di 5 a 1.
«Ma oltre ad essere no vax, queste persone sono anche "no trattamento" - ha aggiunto il dg dell'azienda sanitaria - I pazienti non vaccinati ospedalizzati fino alla fine tendono ad opporsi alle cure. Ultimo caso quello di un malato grave che ha rifiutato di indossare il casco nonostante lo stato molto avanzato della malattia. E la maggior parte di loro arriva grave al Goretti perché non si è curata da subito a casa, queste persone non chiamano il proprio medico, non cercano di curarsi e quando non ce le fanno più giungono in ospedale in condizioni molto pericolose. Hanno un atteggiamento ostile che poi si ripercuote sulla loro salute».
E si ripercuote anche e molto sul Santa Maria Goretti.