Più che il covid poté una caldaia: questa mattina alla scuola Giovanni Paolo II di Terracina, remore a far entrare i bambini a scuola, ma non per i timori dei contagi. Vinta quella paura, superati i muri del flusso contrastante di informazioni sulla pandemia, i genitori dei piccoli alunni hanno rischiato di capitolare davanti alla notizia dei riscaldamenti spenti. Aule al gelo in perfetta coincidenza con l'arrivo di temperature polari e neve in tutta Italia. Nonostante le prove tecniche e le precauzioni dei giorni scorsi, con la garanzia del funzionamento ottenuta in più forme da genitori e maestre, stamattina nuova piccola odissea. La ditta è dovuta intervenire seduta stante, per far partire a mano l'impianto che, a questo punto, non è azzardato definire "a manovella". Bambini e maestre coi giubbotti, in attesa che gli ambienti si scaldino. Imbufaliti i genitori, non meno il personale scolastico sul quale, inevitabilmente, si scarica la stanchezza dei genitori, che, di fronte a questo teatro dell'assurdo, mentre si recano al lavoro, non possono fare altro che allargare le braccia.
Il fatto
Apre la scuola, termosifoni spenti. Poi ripartono "a manovella"
Terracina - Bambini e maestre coi giubbotti, in attesa che gli ambienti si scaldino. Imbufaliti i genitori, non meno il personale scolastico