Oltre centoventi pazienti positivi ricoverati tra i reparti di degenza e il Pronto Soccorso hanno fatto aumentare la pressione sul Santa Maria Goretti dove ormai da svariati giorni sono diventati Covid (oltre a Malattie Infettive e Rianimazione) anche Spdc, Urologia e Chirurgia, con la possibilità che vengano convertiti anche altri reparti. Per far fronte all'emergenza e scongiurare il rischio di dover rinviare interventi ordinari programmati, la Asl ha chiuso tre convezioni con strutture private. Come si procederà da adesso in poi (fino al termine dell'attuale situazione emergenziale) ce lo ha spiegato il direttore generale dell'azienda sanitaria pontina:

«In questo modo avremo la possibilità di fare sedute operatorie presso delle strutture private accreditate della nostra provincia - ha sottolineato la dottoressa Silvia Cavalli - Le nostre equipe chirurgiche si muoveranno per effettuare gli interventi sui pazienti Asl, seconde liste operatorie redatte dalla nostra azienda sanitaria, graduatorie di attesa e criteri di priorità pubblici ben definiti: saremo noi che andremo nelle cliniche dove verrano gestiti i pazienti. Abbiamo innanzitutto chiuso l'accordo con la Giomi per la Chirurgia generale, l'Urologia e la Chirurgia vertebrale da praticare all'Icot. Sempre a Latina verranno effettuati interventi di Chirurgia generale presso la clinica San Marco, e stiamo valutando anche una quota di Chirurgia otorinolaringoiatrica. Nel sud pontino utilizzeremo la clinica Casa del Sole di Formia sempre per la Chirurgia generale e anche in questo caso stiamo valutando di poter andare avanti con altre discipline, come l'ortopedia. Si tratta di soluzioni importantissime in questo momento: la situazione è molto difficile, tutto il personale sanitario è impegnato per dare il massimo e fornire la migliore assistenza possibile ai nostri pazienti, nessuno escluso - ha concluso il direttore generale della Asl - Quotidianamente lavoriamo per assolvere a questo nostro dovere».