La curva del contagio, come appare dai dati degli ultimi giorni, sta scendendo anche nella nostra provincia ma non è ancora il momento di rallegrarsene troppo. Già, perché se è vero che da un lato anche ieri la Asl di Latina ha annunciato sul bollettino quotidiano dell'emergenza sanitaria "soltanto" 405 nuovi casi (al netto, però, di appena 2.238 tamponi, quindi 1/3 del numero previsto giornalmente), è altrettanto vero che resta aperto il problema inerente al mondo scolastico, e questo al di là delle nuove regole per la gestione dei contagi. «Il nodo è sempre strettamente legato alla situazione che coinvolge, in un colpo solo, i ragazzi e le rispettive famiglie - spiega il responsabile del Dipartimento prevenzione della Asl pontina Antonio Sabatucci -, perché le positività degli uni vanno inevitabilmente ad incidere su quelle degli altri. Per questo abbiamo sempre ripetuto che è nelle case che il contagio non ha mai smesso di prendere piede. E sono le scuole dell'infanzia e quelle primarie a tenerci più in allerta».
La conferma, in effetti, arriva dai numeri. Partiamo dall'escalation del contagio stesso: da settembre 2020 a giugno 2021 la situazione vedeva 3.032 positivi tra alunni e studenti e 660 tra docenti e personale Ata; da settembre 2021 a oggi, i positivi sono stati oltre 10mila tra alunni e studenti e 774 tra docenti e personale Ata, mentre 47.868 sono i contatti stretti che hanno dovuto rispettare il periodo di quarantena. Dall'inizio della pandemia si sono contati 14.576 positività tra alunni e studenti e ben 100.514 tra i contatti stretti dei ragazzi.
Tornando ai dati diffusi dalla Asl di Latina, va rimarcato che dopo 17 giorni consecutivi non si sono registrati decessi, mentre nelle ultime 24 ore si sono registrate 114 guarigioni e 2.318 vaccinazioni, suddivise in 1.819 per adulti e 499 per la fascia d'età 5-11 anni.
Allargando il discorso a livello regionale, ieri su un totale di 44.873 tamponi si sono riscontrati 5.313 nuovi casi positivi. Sedici i decessi, 11.611 le guarigioni. Al momento sono 2.099 i ricoverati di cui 199 nelle terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 11,8%. «Il numero dei guariti - hanno reso noto dall'Unità di crisi della Regione - è il doppio dei casi positivi. Prosegue il trend in discesa».