L'accusa è pesante: aver fatto finta di somministrare vaccini anti-Covid e aver attestato false certificazioni di Green pass rafforzato. Nei guai un medico di base 64enne, romano di nascita ma trapiantato a Velletri dove ha lo studio nel centro storico, che è stato tratto in arresto venerdì sera dalla Guardia di Finanza di Velletri e di Latina dopo varie segnalazioni ricevute. Questa illecita attività del professionista, secondo quanto è emerso fino ad oggi, andava avanti già da diverse settimane. L'indagine dei finanzieri ha portato alla luce la truffa e la falsa attestazione di certificazioni sanitarie e per questo sono scattate le manette.

Nel suo ambulatorio sembrerebbe che fossero in tanti ad andare, da Velletri e dai Comuni vicini ma anche dal capoluogo pontino, per chiedere un consiglio o un aiuto per ottenere la certificazione verde senza sottoporsi alle inoculazioni di vaccino. La notizia, come era facile prevedere, ha suscitato molto clamore e incredulità nella cittadinanza veliterna: «Siamo rimasti senza parole quando abbiamo saputo dell'arresto del nostro medico di famiglia - ha detto un suo paziente -. Un dottore che è sempre stato molto disponibile, dalle doti umane molto spiccate e noto a tutti per i tanti anni di attività sul territorio».

Massimo riserbo dalla Procura della Repubblica di Velletri da dove è trapelato soltanto il nome del pubblico ministero che si sta occupando del caso, Ambrogio Cassani, e da dove è stato confermato che le indagini sono ancora in corso e potrebbero vedere coinvolte anche altre persone. Gli inquirenti starebbero anche cercando di quantificare a quanto ammontasse il giro d'affari che si celava dietro la compravendita di false attestazioni vaccinali.