Malore o disattenzione? Perché il corpo senza vita è stato ritrovato solo dopo ventiquattro ore?
A distanza di oltre quarantotto ore dal ritrovamento del corpo senza vita di Felicita Ciufo, ancora sono diversi gli interrogativi che gli agenti della Polizia Locale di Grosseto stanno cercando di chiarire, per fare luce sull'incidente stradale che è costato la vita alla quarantanovenne originaria di Minturno.
Sul primo interrogativo sarà importante il risultato dell'esame autoptico che si terrà all'obitorio dell'ospedale della Misericordia di Grosseto. Sul secondo c'è già una ipotesi da parte dei Vigili Urbani, che sono tornati sul luogo dell'incidente per un ulteriore sopralluogo.
Ciò che è stato accertato è che la Ford Ka guidata da Felicita percorreva la provinciale 158 delle Collacchie da Grosseto a Marina di Grosseto, ma giunta alla curva è andata dritta (non è stata trovata traccia di una eventuale frenata) sfondando il guard-rail del ponticello sovrastante il canale San Rocco, che si trova diversi metri sotto il livello della strada. Non essendoci macchine in transito, nessuno ha notato quanto era successo e soprattutto la conformazione del luogo dell'incidente non permetteva agli automobilisti di passaggio di notare la macchina semisommersa.
Infatti l'allarme è stato lanciato da un uomo che a piedi è passato vicino al ponte di Casotto Venezia.
Ma ormai erano trascorse troppe ore dall'incidente e a nulla è valso l'intervento della Croce Rossa di Castiglion della Pescaia e l'auto medica di Grosseto. Nella mattinata di venerdì i familiari di Felicita, non avendola vista rientrare a casa, hanno presentato denuncia ai Carabinieri, ma poche ore più tardi è giunta la tragica notizia. Felicita Ciufo era appassionata di teatro e da anni collaborava con il laboratorio del Teatro Studio di Grosseto.
Sui social, anche nella giornata di ieri, sono stati tanti i messaggi inviati da amici e conoscenti. di Grossetto, ma anche di Scauri. Felicita era molto apprezzata per la sua gioia di vivere e la sua disponibilità ed anche a Scauri sono stati in tanti che ieri l'hanno ricordata, per averla conosciuta e frequentata prima del suo trasferimento in Toscana, dove viveva da tanti anni.