Il centro di Latina torna a trasformarsi nel ring preferito dalle baby gang. È successo alcune sere fa, quando un nutrito gruppo di giovani ha accerchiato un adolescente e lo ha picchiato brutalmente sotto gli occhi dei passanti, pochi, che si trovavano a passare da quelle parti, vale a dire il parcheggio piazzale D'Amico incastonato tra il palazzo della Cultura e il parco Falcone Borsellino. Peccato che l'ultimo episodio di violenza tra giovanissimi, rispetto ai precedenti, difficilmente sarà perseguito dalle forze di polizia: la vicenda ha infatti messo in luce la debolezza del "112 Nue" ossia il nuovo sistema di gestione del Numero unico delle emergenze entrato in funzione da qualche mese. Stando a quanto ci è stato riferito da un testimone diretto dell'accaduto, gli operatori che hanno risposto alla segnalazione non riuscivano a capire dove si stesse consumando l'aggressione e questo ha comportato l'intervento tardivo delle pattuglie.
In effetti c'è da dire che in pochi, a Latina, ricordano i nomi delle vie dislocate alle spalle del teatro, come via Leonardi, via Fratini, via Don Minzoni e lo stesso largo D'Amico. Ma se rispondesse un operatore delle centrali operative di Polizia e Carabinieri di Latina, certamente non avrebbe avuto difficoltà a collocare l'episodio consumato qualche sera fa dietro al teatro. Invece da qualche tempo a questa parte, al 112 rispondono gli operatori della centrale unica del Lazio, che hanno il compito di smistare le emergenze a Polizia, Carabinieri e soccorritori in base anche alle competenze territoriali.