Rischiano di finire sotto processo per aver contraffatto marchi di prodotti industriali: da Chanel a Dior e poi Lancome, fino alle carte da gioco. Sono dieci le persone finite sul registro degli indagati, residenti in diversi centri della provincia tra Latina, Aprilia, Priverno e poi anche Roma e Guidonia, nell'ambito di una inchiesta condotta dal pubblico ministero Valerio De Luca e chiusa dal collega Antonio Sgarrella. Le indagini hanno portato in un capannone alle porte di Latina dove avveniva lo stampo. Oltre alla contraffazione, la Procura ha contestato la violazione di sigilli in occasione del sequestro di un macchinario di una società finita sotto indagine.