«Sono stato chiamato alle 3.01 della notte del 18 febbraio dal primo ufficiale Gaetano Giorgianni. Era stato colpito dal fatto che più rilevatori di fumo contemporaneamente si erano attivati», lo ha dichiarato al quotidiano "Il mattino" Vincenzo Meglio, 42enne di Procida, comandante della Euroferry Olympia della Grimaldi, la nave andata a fuoco al largo di Corfù. «Alle 3.04 sono partiti i controlli - ha aggiunto il comandante della nave - le segnalazioni erano tutte molto preoccupanti, il fuoco era già divampato e il fumo aveva invaso molti locali».

Da quel momento Gaetano Giorgianni, repentino e determinante il suo intervento per evitare che il dramma si trasformasse in tragedia, ha lottato con le fiamme cercando di trarre in salvo il maggior numero possibile di passeggeri. Riuscendo nell'impresa insieme ai suoi colleghi. Il primo ufficiale nato 36 anni fa a Messina, dall'età di 10 anni vive a Borgo Sabotino dove si è trasferito insieme ai genitori che avevano scelto la terra pontina per cercare lavoro. Gaetano è sposato con Valeria e ha due figli (Giulia e Alessio): loro dovranno attendere ancora prima di riabbracciarlo. Dopo aver risposto alle domande delle autorità greche, il primo ufficiale di coperta della Euroferry Olympia che si è diplomato presso la scuola nautica di Gaeta, per poi dedicare la sua vita alla navigazione, ieri è tornato sulla nave. Insieme ad altri membri dell'equipaggio si è messo alla ricerca dei dispersi. Inizialmente all'appello mancavano dodici passeggeri, adesso ne restano 9: due sono stati trovati vivi, uno purtroppo morto carbonizzato. Le ricerche continuano.