La capillare attività di controllo del territorio ha permesso ai Carabinieri della Compagnia di Latina di stanare uno spacciatore che si aggirava nella periferia del capoluogo con una scorta consistente di cocaina. L'operazione è scattata nel cuore della notte di ieri, quando i militari della Sezione Radiomobile hanno notato l'uomo in atteggiamento sospetto: il controllo ha permesso di trovare polvere bianca per un peso di oltre 50 grammi, più che sufficienti per l'arresto in flagranza. In manette è finito Giordano Tomasello di 39 anni di Pontinia, processato ieri mattina con rito direttissimo e rimesso in libertà in attesa di giudizio, dopo la convalida dell'arresto, con la misura cautelare dell'obbligo di firma come proposto dal difensore dell'imputato, l'avvocato Adriana Anzeloni.

L'arresto è scaturito dalla normale attività di controllo del territorio potenziata dai militari del capitano Paolo Perrone su impulso del comandante provinciale, il colonnello Lorenzo D'Aloia. I Carabinieri della Compagnia di Latina ieri notte erano impegnati nell'azione di contrasto dei reati, focalizzata soprattutto sulla prevenzione dei furti, quando hanno notato l'uomo sospetto a bordo di un'auto ferma nell'area di servizio di un distributore di carburanti lungo la strada statale 156 dei Monti Lepini vicino Borgo Faiti.

Quando i militari di una gazzella della Sezione Radiomobile si sono avvicinati, hanno capito ben presto che non si trattava di un potenziale ladro, ma l'insofferenza dell'uomo alla vista degli uomini in divisa non ha fatto altro che alimentare i sospetti dei Carabinieri. Dopo tutto gli uomini del tenente Massimo Ienco sono sempre pronti a ogni evenienza e non hanno escluso che il soggetto avesse comunque qualcosa da nascondere. Così dopo averlo identificato, lo hanno sottoposto a un controllo più approfondito che ha permesso appunto di trovare la cocaina, per un peso complessivo superiore ai cinquanta grammi.

Non è chiaro se Giordano Tomasello, trattorista di professione, avesse rimediato in serata lo stupefacente oppure se stesse aspettando qualcuno per una consegna o semplicemente se avesse la funzione di semplice corriere per il trasporto, fatto sta che le circostanze del caso hanno portato all'arresto per spossesso di droga ai fini di spaccio, accusa della quale è stato chiamato a rispondere ieri mattina in Tribunale durante il processo celebrato con rito direttissimo. Ascoltate le parti, il giudice monocratico Clara Molinaro Trapuzzano ha convalidato l'arresto e ha concesso i termini a difesa, rinviando l'udienza al mese di giugno. In attesa di giudizio, l'imputato è potuto tornare in libertà: mentre il pubblico ministero Daria Monsurrò chiedeva la custodia cautelare in carcere, il giudice ha disposto una misura restrittiva meno afflittiva, ovvero l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la firma, come chiesto dall'avvocato Adriana Anzeloni, difensore di fiducia di Giordano Tomasello. Nel frattempo le il caso è passato agli investigatori dell'Arma per ricostruire la rete dello spaccio nella quale si inserisce il 39enne.