Il civico 30 di via Terenzio è diventato il simbolo della solidarietà della gente pontina al popolo ucraino. Anche ieri fin dal mattino i cittadini di Latina si sono presentati davanti alla sede dell'associazione L'Approdo per consegnare beni di prima necessità da spedire in Polonia, al confine con l'Ucraina, dove arriva chi riesce ad evitare le bombe lanciate dagli aerei russi mettendosi in salvo dalla guerra. Una parte del materiale viene smistato a beneficio dei profughi fuggiti dal loro paese dopo aver lasciato le proprie cose in Ucraina, ma perlopiù viene mandato a chi è rimasto in patria e ha bisogno di assistenza.

Dopo la prima spedizione, partita lunedì a bordo di un furgone arrivato nella tarda serata di ieri a Medyca, ieri per velocizzare le operazioni e mandare a destinazione tutto il materiale raccolto si è adottato un altro sistema. La merce viene prelevata e caricata su furgoni provenienti da Roma: da Latina i beni vengono portati nella Capitale (zona Monterano e quartiere Boccea) da dove partono i mezzi pesanti diretti in Polonia, verso il confine con l'Ucraina. Ieri di furgoni da Latina ne sono partiti cinque, tutti stracolmi di merce. A dare manforte all'associazione L'Approdo anche altre associazioni di volontariato del capoluogo che si sono appellate ai propri iscritti per diffondere le informazioni utili. Serve di tutto: beni alimentari, medicinali, vestiti, ma anche pannoloni da adulto, stampelle e carrozzelle per assistere i feriti. «Abbiamo bisogno di qualsiasi cosa, tutto è utile - ha sottolineato Zaide, una donna albanese che fa parte dell'associazione L'Approdo - La città sta rispondendo davvero molto bene, la solidarietà messa in campo dagli abitanti di Latina è davvero commovente e preziosa. Ci tengo a ringraziare di cuore anche i ragazzi e le associazioni degli studenti che ci stanno dando una grandissima mano portando volontari. Siamo rimasti soddisfatti anche dall'incontro avuto in Comune, l'amministrazione si è messa a disposizione per trovare luoghi idonei ad accogliere i fuggitivi che a breve arriveranno qui».

Intanto da venerdì a Latina sarà possibile donare anche presso la sede del Centro Operativo Comunale – Coc di Via Cervone 2. La raccolta presso il Coc sarà il lunedì e il mercoledì dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 15 alle 17. Saranno raccolti vestiti puliti e già suddivisi per donne e bambini, cibo in scatola e a lunga conservazione, prodotti per l'igiene, pannolini, salviette umidificate e omogeneizzati.

Intanto ieri mattina si è svolto un tavolo in Prefettura (hanno partecipato il sindaco di Latina Damiano Coletta, il vice sindaco e assessore al Welfare Francesca Pierleoni, e il Questore di Latina Michele Maria Spina) per fare il punto sulle modalità di accoglienza e assistenza dei fuggitivi in arrivo sul nostro territorio. «Comune e Prefettura - si legge in una nota diffusa da piazza del Popolo - opereranno di concerto per monitorare l'andamento dei flussi e fornire una adeguata risposta in funzione delle risorse disponibili».

Anche nella nostra provincia sono in arrivo i profughi provenienti dall'Ucraina fuggiti dai bombardamenti.