Proseguono le indagini della polizia e della Dda per fare luce su quanto accaduto mercoledì in via Greccio, a Nettuno, dove il boss Antonello Francavilla e il figlio minorenne sono stati raggiunti da due sicari che hanno fatto fuoco su entrambi. Il figlio è in condizioni critche e ricoverato al Gemelli, mentre il 44enne è attualmente al Riuniti di Anzio, non in pericolo di vita.

Francavilla era stato condannato in via definitiva per mafia e per duplice tentato omicidio, consumato il 1 aprile 2003 a Foggia ed era, insieme al cognato Roberto Sinesi, al vertice del sodalizio Francavilla-Sinesi, colonna portante della "Società Foggiana".

La batteria Francavilla-Sinesi è da anni protagonista di scontri con altri gruppi del capoluogo pugliese: nel 2016, Roberto Sinesi ha subito un attentato mentre era con la moglie e con il figlio.
Ma non è tutto: come riportato da La Repubblica, oltre alla faida tra clan, gli investigatori stanno seguendo anche la pista legata alla vendetta. Infatti, l'ex cognata di Francavilla, ex moglie del fratello, oggi è una collaboratrice di giustizia, pentita dopo l'operazione "Rodolfo". Attualmente in attesa dell'Appello per l'omonimo processo, Francavilla ha già scontato cinque anni di carcere e, dallo scorso anno, ha ottenuto i domiciliari a Roma. Poi, lo scorso febbraio, si è spostato nella villetta di via Greccio a Nettuno.