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Il fatto

Mortale sull'Epitaffio, i sogni spezzati di Clarissa: dal doppiaggio al palco

Incidente in via della Stazione. Perde la vita una 20enne, era sull'auto guidata dal fidanzato Dalle analisi il tasso alcolemico superiore al consentito

Mortale sull'Epitaffio, i sogni spezzati di Clarissa: dal doppiaggio al palco

Sognava di fare la doppiatrice e un giorno di salire su un palco. Studiava e lavorava. Aveva tanti sogni che voleva realizzare Clarissa Trombin, «Clari», 21 anni da compiere il 10 maggio. La sua era un'esistenza piena di speranze, idee, progetti e creatività. «Leale ed energetica», è il ritratto degli amici, dei genitori e di chi l'ha conosciuta nel profondo e che con lei ha condiviso una vacanza al mare, il lavoro oppure lo studio.

E' morta l'altroieri notte sulla "maledetta" via Epitaffio, ferito il fidanzato di 24 anni che era alla guida della Lancia Ypsilon finita contro un pino che costeggia il lungo rettilineo che collega Latina Scalo con il capoluogo.
Il dramma è avvenuto in circostanze che sono in fase di ricostruzione da parte degli agenti della Polizia stradale di Aprilia, coordinati dal sostituito commissario Vincenzo Zaminga, che stanno rilevando l'esatta dinamica dell'incidente. Dalle analisi a cui il giovane è stato sottoposto è emerso che aveva un tasso alcolemico superiore a quello consentito e come è previsto in questi casi è stato denunciato dalla Polizia per omicidio stradale.

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