In aula hanno spiegato che la loro reputazione è stato rovinata da quei commenti con una coda sempre velenosa. Hanno dovuto fare i conti con un calo di chiamate e la diminuzione del numero dei consulti astrologici è stata netta: la conseguenza è stata immediata. Le entrate sono stati inferiori rispetto a prima della pubblicazione dei post offensivi. Inoltre in alcuni casi – hanno riferito sempre le parti offese in aula - sono arrivate anche delle minacce personali. Nei giorni scorsi si è svolto in Tribunale a Latina - davanti al giudice monocratico Francesco Valentini - il processo per la diffamazione aggravata dall'uso telematico che vede sul banco degli imputati sei persone tutte di Latina accusate di aver preso di mira i dipendenti di un centro astrologico del capoluogo, molto conosciuto in città e in provincia. Secondo quanto sostenuto dalle parti offese, i commenti lasciati su un sito hanno arrecato un grave danno di immagine al centro di consulenza astrologica che figura come parte offesa nel procedimento ed è per questo che subito dopo la pubblicazione dei primi post (era il 2017), era stata presentata una denuncia in Procura ed era stato chiesto l'esercizio dell'azione penale. In aula oltre alle parti offese ha ricostruito i fatti anche un agente della polizia postale di Latina che si era occupato delle indagini una volta arrivata la denuncia. L'investigatore era risalito agli indirizzi Ip dei presunti responsabili dei commenti rilasciati in rete, arrivando in un secondo momento all'identificazione.