E' arrivata l'assoluzione ieri in Tribunale davanti al giudice monocratico Francesca Coculo, nei confronti di Costantino «Cha Cha» Di Silvio, condannato nel corso del processo Don't Touch a 10 anni di reclusione e imputato nel processo Reset della Dda che è iniziato nei giorni scorsi. Il reato ipotizzato era quello di estorsione, è difeso dagli avvocati Angelo Palmieri e Gaetano Marino. Ieri mattina si è svolto l'ultimo atto del processo per un episodio avvenuto a Latina che vede due parti offese. Secondo l'accusa e come ha osservato il pm: «Una volta richiesto di provvedere alla corresponsione degli oneri condominiali arretrati - aveva osservato l'accusa - per un importo pari a 14mila euro che risale all'ottobre del 2013 con minacce consistite nel telefonare ad un legale di non inviare la corrispondenza ad un indirizzo, in una altra circostanza ha imprecato e minacciato l'amministratrice del condominio affermando che si doveva «lasciare perdere» minacciandola di un male ingiusto - aveva ribadito il pm - affermando di sapere chi fosse, costringendo l'amministratrice ad omettere di intraprendere azioni civili per la riscossione dei canoni condominiali». I fatti sono avvenuti fino al 29 aprile del 2015. Ieri la pubblica accusa ha ricostruito i fatti contestati e ha chiesto per Costantino «Cha Cha» Di Silvio la pena di cinque anni, poi la parola è passata al collegio difensivo che ha chiesto per il proprio assistito l'assoluzione e ha scardinato le accuse. Alla fine dopo la camera di consiglio il giudice ha emesso la sentenza accogliendo la prospettazione della difesa perchè il fatto non sussiste.
La decisione
Estorsione, assoluzione per «Cha Cha» Di Silvio
Latina - Per Costantino Di Silvio il pm aveva chiesto 5 anni. Condannato nel corso del processo Don’t Touch a 10 anni di reclusione