Ha deposto un consulente della difesa ieri mattina in aula davanti al giudice monocratico Clara Trapuzzano Molinaro nel processo per l'agibilità delle tribune del settore ospiti dello Stadio Domenico Francioni di Latina per dei fatti avvenuti nel 2014. Le due strutture erano finite sotto sequestro nel corso delle indagini a seguito dell'accertamento di alcune irregolarità nel corso di una inchiesta condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Latina. Sono tre gli imputati, tra cui l'ingegner Lorenzo Di Gravio che secondo l'accusa ha rilasciato l'ok al telefono per l'agibilità del settore mentre si trovava in vacanza in Puglia.
E' un'accusa che la difesa ha cercato di smontare con la deposizione di un ingegnere, un consulente di parte che ha riferito una circostanza: il collaudo era una bozza perchè mancavano una serie di allegati e quindi non si trattava di una autorizzazione. Nel settembre del 2014, la struttura - la cui capienza era in totale di 1400 posti - era finita sotto chiave. Le accuse a vario titolo sono: falso e omissione di atti d'ufficio a vario titolo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Alessandro e Angelo Farau, Giuseppe Pesce, Angelo Fiore. Il Comune di Latina si è costituito parte civile ed è rappresentato dall'avvocato Francesco Cavalcanti. Infine tra le irregolarità emerse e che sono contestate c'è anche il collaudo antisismico come aveva sottolineato anche il giudice Giuseppe Cario nel provvedimento di sequestro richiesto dal pm Valerio De Luca.