La brillante operazione che ha permesso ai Carabinieri di arrestare uno dei componenti di una banda di ladri dedita ai furti nelle abitazioni, ha consentito di puntare con decisione le indagini verso quello che sembra essere uno dei sodalizi più attivi nel circondario, ma anche di smascherare il loro modus operandi: nel corso dell'arresto, sono emersi particolari che torneranno utili per capire se la banda sia legata alla recente escalation di colpi registrata tra Latina e la periferia.
L'operazione è il frutto proprio di una capillare attività di controllo del territorio potenziata dai Carabinieri della Compagnia di Latina diretti dal capitano Paolo Perrone, su impulso del colonnello Lorenzo D'Aloia, con l'obiettivo di contrastare il fenomeno dei furti nelle case che si sta riproponendo con prepotenza. Numerose le pattuglie dei diversi reparti del comando provinciale, impiegati appunto in un imponente piano di monitoraggio del territorio, sia attraverso servizi di vigilanza, che nel corso dei comuni posti di controllo. In questo contesto, alcune sere fa, una pattuglia del Comando Stazione di Borgo Grappa era riuscita a fermare un'automobile sospetta in strada Rio Martino, una traversa della Pontina a sud di Latina. Si trattava di una vettura segnalata dai residenti, o meglio da un uomo che rientrando a casa aveva intravisto degli strani movimenti e poi aveva scoperto che l'abitazione era stata messa a soqquadro dai ladri.
Mentre i complici erano riusciti a dileguarsi, sparendo nel buio dei campi circostanti, a bordo della vettura era rimasto il conducente, che aveva cercato di disfarsi di alcune targhe contraffatte e radio ricetrasmittente. Ma invano, visto che i suoi movimenti erano stati notati dai militari del luogotenente Gennaro Cimmino. È stato poi accertato che l'uomo, Orazio Leone di 33 anni di Borgo Sabotino, finito agli arresti domiciliari a margine del processo celebrato mercoledì con rito direttissimo, apparteneva proprio a quel sodalizio. Gli altri componenti, nella casa, erano riusciti a trovare alcuni monili d'oro prima di essere stati costretti a scappare all'arrivo del proprietario.