Ieri sera, personale del Commissariato Polizia di Fondi, ha tratto in arresto P.D., di 51 anni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Latina,  in sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, cui l'indagato era sottoposto.

La misura cautelare è stata eseguita a soli due giorni della festa della donna e costituisce un aggravamento al divieto di avvicinamento alla vittima già imposto dal mese di luglio 2021 all'arrestato, e risulta essere l'atto conclusivo di una triste vicenda che vede come vittima una donna di 43 anni, che aveva avuto con l'arrestato una lunga relazione sentimentale dalla quale nel 2008 nasceva un bambino.

La donna infatti, stanca del comportamento violento e geloso da parte del suo ex compagno, decideva nel 2017 di separarsi dallo stesso e porre termine alla loro unione sentimentale.

L'uomo, non accettando tale decisione, iniziava ad avere nei confronti dell'ex compagna un vero e proprio comportamento persecutorio, offendendola ed inseguendola ovunque essa si trovasse, perseguitandola con la sua gelosia, con atti di danneggiamento rivolti alla sua autovettura, fino ad ossessionare il figlio con continue telefonate ove chiedeva con insistenza della madre.

La situazione peggiorava quando la malcapitata conosceva ed iniziava a frequentare un altro uomo.

In una di queste occasioni, l'indagato, accecato dalla gelosia, dopo aver seguito la donna, prima la minacciava con un bastone, per poi stringerle il collo con le mani e minacciarla di morte. La donna, nonostante tutto riusciva a liberarsi e fuggire, dopo aver subito anche il danneggiamento della sua autovettura.

Terrorizzata da tali comportamenti, si faceva forza ed accompagnata da una amica, decideva quindi di rivolgersi agli agenti del Commissariato PS di Fondi, ove denunciava i fatti di cui era vittima, raccontando quello che aveva dovuto subire a causa della gelosia dell'uomo.

Da quel momento gli investigatori della polizia di Fondi, in piena sinergia con la Procura della Repubblica di Latina, iniziava una intensa attività di indagine che sfociava in un primo provvedimento limitativo della libertà personale, emesso nei confronti dell'uomo, che stabiliva "Divieto di avvicinamento alla perseguitata.

Provvedimento cautelare che venina eseguito dal personale del Commissariato PS di Fondi, pochi giorni dopo la denuncia - querela della donna. Però, malgrado la misura adottata, l'uomo non desisteva dal compiere ulteriori atti persecutori nei confronti dell'ex compagna.

Tale comportamento determinava da parte del Tribunale di Latina l'emissione di una più grave misura coercitiva personale da applicare all'uomo, in sostituzione del divieto di avvicinamento, sottoponendo così l'indagato agli arresti domiciliari, misura anch'essa eseguita dalla Polizia di Stato di  Fondi.