Il dibattito è aperto già da qualche settimana, forze politiche di maggioranza e di opposizione si confrontano sul tema, l'assessore ai Lavori Pubblici Pietro Caschera si spinge a dire che la risistemazione del prezioso edificio di fondazione costituisce senz'altro una priorità per l'amministrazione Coletta, ma ecco che Forza Italia, il partito di centrodestra che ha deciso di sostenere il sindaco e la sua minoranza per tenere in piedi questa amministrazione, scopre che il restyling del Mercato Annonario di via Don Morosini non figura nell'elenco degli interventi che costituiscono il Piano triennale delle opere pubbliche.

«Non ce n'era bisogno - si giustificano in Piazza del Popolo - perché quell'intervento non comporterà alcun impegno di spesa per il Comune, dal momento che si procederà con un progetto di finanza».
Ma per Forza Italia la questione è dirimente, e il consigliere e capogruppo azzurro Giuseppe Coluzzi si appresta a predisporre un emendamento con il quale il suo partito intende far inserire il progetto del Mercato Coperto nel Piano delle opere pubbliche.
«Nell'emendamento verrà prevista la spesa simbolica di 1 euro - spiega Coluzzi - Una somma che per noi rappresenta la garanzia che il progetto e i lavori per la risistemazione e l'eventuale parziale trasformazione del Mercato Annonario saranno frutto di un disegno condiviso e sinergico, e non una fuga in avanti da parte di qualcuno».

Un messaggio chiarissimo all'indirizzo dell'amministrazione e del sindaco, che ultimamente sono sembrati intenzionati a scavalcare, o aggirare, l'unico progetto finora depositato e protocollato in Comune, che è quello dell'Arsial. Aggirare come? Con un altro progetto, predisposto da privati, o meglio riconducibile ad una società non nuova nel panorama cittadino, perché si tratterebbe della stessa società veicolata da professionisti pontini che aveva cercato di ottenere dal sindaco Coletta il via libera ad un progetto di finanza per la riqualificazione dell'area delle vecchie autolinee di via Pio VI, tra il retro del Palazzo Pegasol e l'arena del Museo Cambellotti.

Un'idea che fortunatamente, almeno per ora, Coletta non se l'è sentita di sostenere fino in fondo, ma che non ha nemmeno ufficialmente scartato. Quello che si voleva fare in via Pio VI, un centro commerciale giustificato dalla realizzazione di un parcheggio interrato, pare lo si voglia trasferire in Piazza del Mercato: centro commerciale anche lì e parcheggi sotterranei.

Ma stavolta il sindaco non avrà vita facile, perché Forza Italia lo aspetta al varco, e questa provocazione dell'inserimento della spesa di 1 euro nel Piano triennale delle opere pubbliche è un segnale preciso. Il partito di Coluzzi sostiene lo studio di fattibilità dell'Arsial, che prevede tre diverse ipotesi di intervento, tutte condivisibili, tutte meritevoli di un ampio confronto, ma che l'amministrazione ellebiccina non ha mai voluto affrontare dal 2019 (anno di presentazione del progetto) ad oggi. E meno male che il Mercato Annonario rappresenta una priorità per l'amministrazione.

Ma adesso pare che i giochi siano finiti: o Coletta sposa il progetto dell'Arsial e ne fa il punto di partenza per un eventuale progetto di finanza, o perderà il sostegno di Forza Italia.
E se questo è il mercato che piace al sindaco, quello dei muscoli, Coletta è servito.