Condanna a quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione per il tecnico radiologo della Asl accusato di aver palpeggiato alcune pazienti durante le visite e di averle riprese a loro insaputa con il telefonino.
E' quello che ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Roma nei confronti dell'imputato, difeso dagli avvocati Luca Giudetti e Laura Bove. Nel corso della sua requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto per Roberto De Vita, 58 anni, la condanna a sette anni e quattro mesi mentre la difesa nel corso del suo intervento ha tentato di smontare l'impianto accusatorio, sulla scorta anche dell'esito di una consulenza di parte da cui era emerso che il proprio assistito poteva eseguire delle manovre sulle pazienti in occasione delle visite e che si trattava di manipolazioni che si possono compiere.
Una prospettazione opposta rispetto a quella sempre contestata dall'accusa e che in aula ha retto.