Una complessa attività investigativa condotta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Napoli ha portato ieri, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, all'esecuzione di undici misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Napoli. Le indagini, come riportato dalla Guardia di Finanza in una nota diffusa ieri, «hanno fatto emergere un ingente traffico di hashish e cocaina sulla rotta "Olanda-Spagna-Italia" e consentito di individuare l'esistenza di due gruppi criminali che operavano con la collaborazione di cittadini sud-americani dimoranti in Spagna. Le indagini, partite dalla Campania, sono arrivate anche in terra pontina.

Tra le undici persone destinatarie di misura, figurano anche i fratelli Massimiliano e Gianluca Del Vecchio, 39enni di Fondi, Stefano Cerilli, 33 anni, originario di Sezze, e Mohamed Boughriba, 30 anni, residente a Cisterna di Latina. Le indagini risalgono a una pregressa attività investigativa effettuata dalla Guardia di finanza di Napoli, iniziata a febbraio del 2017, che condusse a importanti elementi a carico di due sodalizi criminosi dediti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tra cui esponenti del clan Gallo di Torre Annunziata. Da quell'attività investigativa, l'individuazione di due ulteriori gruppi attivi nell'organizzazione dei viaggi e del trasporto e distribuzione, che aveva referenti fin nel pontino.

I fatti oggetto di approfondimenti investigativi riguardano un arco temporale compreso tra la primavera e l'estate del 2018. Tra i pontini, Stefano Cerilli, una figura ritenuta «centrale» dal gip in relazione ad alcuni dei traffici di droga attenzionati. Per il giudice per le indagini preliminari, Cerilli avrebbe svolto «il ruolo di referente in Italia per i suoi complici colombiani, occupandosi anche dello stoccaggio e della logistica del narcotico in Sezze oltre che di intermediario con gli acquirenti del narcotico». Le indagini, corroborate da intercettazioni telefoniche, hanno consentito di allargare il campo anche al cosiddetto "Gruppo Del Vecchio", al quale gli inquirenti sono arrivati con appostamenti e ascolto. Massimiliano Del Vecchio, detenuto all'epoca dei fatti in una comunità di recupero del casertano, secondo gli investigatori gestiva ugualmente importanti traffici di droga servendosi della collaborazione di complici, tra cui il fratello Gianluca, ritenuto l'esecutore delle direttive impartite da Massimiliano Del Vecchio. Tra gli episodi attenzionati dagli investigatori e menzionati dal gip, l'intenzione di importare via mare dal sud America un ingente quantitativo di cocaina (si parla di 80 chilogrammi) con l'aiuto di Mohamed Boughriba.

Ieri, quindi, l'esecuzione delle misure disposte dal gip. Gli indagati nei prossimi giorni compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari per gli interrogatori di garanzia. Ad assistere i fratelli Del Vecchio, gli avvocati Maurizio Forte e Oreste Palmieri; a difendere Stefano Cerilli, invece, l'avvocato Marco Maietta.