Rapina, sequestro di persona, estorsione aggravata, lesioni personali aggravate dall'uso di armi, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di arma comune da sparo, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e traffico di sostanze stupefacenti. Sono queste le accuse per cui otto persone (una irreperibile al momento) sono state raggiunte da altrettante ordinanze di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Latina. Ecco di chi si tratta:

In carcere: Pietro Finocchiaro 42 anni, Alessandro Artusa 58 anni, Amine Harrada 41 anni, Roberto Ciarelli 26 anni, Giuseppino Pes 60 anni, Adriano Sarrubbi 27 anni.

Agli arresti domiciliari:  Gianluca Pezzano 39 anni, Cristina Giudici 30 anni.

L'operazione è scattata questa mattina, e ha visto in azione - su delega della Procura di Latina - i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva da militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma, del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria (RM) e dalle Autorità Spagnole, su disposizione dei Sostituti Procuratori, Martina Taglione e Andrea D angeli, che dirigono l'indagine.

L'attività di indagine si è sviluppata dal dicembre 2020 all'ottobre 2021, anche mediante l'ausilio di attività tecnica, a seguito dell'omicidio di Fabrizio Moretto, attinto, il 21 dicembre 2020, da un colpo di arma da fuoco nei pressi della propria abitazione, ubicata a Sabaudia, ad opera di soggetti allo stato ignoti. Lunghi servizi di osservazione, attività info investigativa, attività di intercettazione e vari riscontri sul campo hanno permesso ai militari di appurare due distinte spedizioni punitive, connotate da particolare violenza, poste in essere dai gruppi criminali nei confronti di un comune acquirente di narcotico, aggredito per non aver corrisposto quanto dovuto per diversi quantitativi di droga, da lui acquistati in conto vendita.

In particolare, in una prima occasione, la vittima è stata bloccata mentre si trovava a bordo della propria vettura ed è stata obbligata, con un coltello alla gola ed una pistola puntata alla testa, a recarsi in una zona di campagna, dove veniva presa a calci e a pugni e costretta a promettere agli aggressori che avrebbe consegnato loro un chilo di sostanza stupefacente del tipo hashish ogni settimana per un importo di 9.000,00 euro.

In una seconda circostanza, il medesimo soggetto è stato colpito con calci e pugni  mentre si trovava nei pressi di un distributore di benzina e gli aggressori, dopo avergli sottratto il telefono cellulare per impedirgli di chiedere aiuto, hanno danneggiato l'autovettura utilizzando un bastone sfollagente. 

L'attività investigativa ha poi consentito di accertare anche l'esistenza di un'attività continuata di spaccio nel territorio di Latina. I due episodi di violenza dapprima indicati si collocano infatti nell'ambito di tale attività. Al termine delle operazioni 5 degli 8 indagati sono stati tradotti in Carcere mentre 2 presso le proprie rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Il restante indagato invece, tramite la collaborazione del servizio per la cooperazione di intemazionale di Polizia, è stato individuato e attinto da Mandato di Arresto Europeo emesso dal GIP presso il Tribunale di Latina.

Rapina, sequestro di persona, estorsione aggravata, lesioni personali aggravate dall'uso di armi, detenzione e porto illegali in luogo pubblico di arma comune da sparo, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e traffico di sostanze stupefacenti. Sono queste le accuse per cui otto persone (una irreperibile al momento) sono state reggiunte da altrettante ordinanze di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Latina, L'operazione è scattata questa mattina, e ha visto in azione - su delega della Procura di Latina - i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva da militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma, del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria (RM) e dalle Autorità Spagnole, su disposizione dei Sostituti Procuratori, Martina Taglione e Andrea D angeli, che dirigono l'indagine.

L'attività di indagine si è sviluppata dal dicembre 2020 all'ottobre 2021, anche mediante l'ausilio di attività tecnica, a seguito dell'omicidio di Fabrizio Moretto, attinto, il 21 dicembre 2020, da un colpo di arma da fuoco nei pressi della propria abitazione, ubicata a Sabaudia, ad opera di soggetti allo stato ignoti. Lunghi servizi di osservazione, attività info investigativa, attività di intercettazione e vari riscontri sul campo hanno permesso ai militari di appurare due distinte spedizioni punitive, connotate da particolare violenza, poste in essere dai gruppi criminali nei confronti di un comune acquirente di narcotico, aggredito per non aver corrisposto quanto dovuto per diversi quantitativi di droga, da lui acquistati in conto vendita.

In particolare, in una prima occasione, la vittima è stata bloccata mentre si trovava a bordo della propria vettura ed è stata obbligata, con un coltello alla gola ed una pistola puntata alla testa, a recarsi in una zona di campagna, dove veniva presa a calci e a pugni e costretta a promettere agli aggressori che avrebbe consegnato loro un chilo di sostanza stupefacente del tipo hashish ogni settimana per un importo di 9.000,00 euro.

In una seconda circostanza, il medesimo soggetto è stato colpito con calci e pugni  mentre si trovava nei pressi di un distributore di benzina e gli aggressori, dopo avergli sottratto il telefono cellulare per impedirgli di chiedere aiuto, hanno danneggiato l'autovettura utilizzando un bastone sfollagente. 

L'attività investigativa ha poi consentito di accertare anche l'esistenza di un'attività continuata di spaccio nel territorio di Latina. I due episodi di violenza dapprima indicati si collocano infatti nell'ambito di tale attività. Al termine delle operazioni 5 degli 8 indagati sono stati tradotti in Carcere mentre 2 presso le proprie rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Il restante indagato invece, tramite la collaborazione del servizio per la cooperazione di intemazionale di Polizia, è stato individuato e attinto da Mandato di Arresto Europeo emesso dal GIP presso il Tribunale di Latina.

di: La Redazione