Lunga assemblea dei lavoratori ex Panorama ieri, per decidere se accettare gli incentivi economici alla fuoriuscita proposti in un recente documento integrativo inviato dal gruppo Pam ai sindacati di categoria. Nel corso dei lavori è emersa la volontà dei 67 ormai ex dipendenti del supermercato interno di Latina Fiori ad accettare l'opzione del bonus finanziario poiché, di fatto, non esiste allo stato alcuna possibilità di tornare nell'organico del gruppo, che peraltro ha dichiarato ulteriori 250 esuberi in tutto il Lazio.
Con tale scelta i lavoratori eviteranno il licenziamento collettivo che sarebbe scattato automaticamente ad agosto, poiché è quello il termine ultimo contenuto nell'accordo siglato a maggio 2021, quando cioè il gruppo Pam ha messo nero su bianco la chiusura del punto vendita di Latina.
La stipula della integrazione all'accordo dello scorso anno con l'accettazione del bonus deve essere ratificata entro fine aprile e l'assemblea di ieri potrebbe aver accelerato la tempistica già molto ridotta.
E' la fine di un'esperienza tra le più complicate del settore della grande distribuzione a Latina e non è stato possibile, neppure all'esito della mediazione dell'amministrazione comunale, tracciare la possibilità di un riassorbimento dei lavoratori preso lo stesso punto vendita quando entrerà in attività un altro gestore.
Automatismo invalidato dal fatto che il titolo di esercizio dell'attività alimentare su grande superfice nel centro commerciale Latina Fiori è scaduta a febbraio scorso ed era quello il vincolo che avrebbe potuto consentire il passaggio automatico alla nuova gestione con lo stesso contratto di categoria.
Finisce dunque un'era oltre che la presenza di un marchio, quello Pam appunto, a Latina.
I lavoratori, tutti specializzati nel loro segmento professionale, sono reduci da una lunga battaglia sugli ammortizzatori sociali e, ancor prima, per limitare l'applicazione della cassa integrazione straordinaria, applicata per anni prima della crisi definitiva dichiarata alla fine del 2020.
Sono seguiti, nella primavera del 2021, alcuni tentativi di reinserire parte dei dipendenti in altre filiali dello stesso marchio ma, come dimostrano gli esuberi dichiarati in queste settimane, anche quello è stato un percorso controverso.
E' possibile che la forza lavoro che si libera con l'accordo imminente venga riassorbita sul vasto mercato della grande distribuzione presente a Latina, in parte anche in espansione.