Come è possibile non sentirsi al sicuro in casa propria? È questa la prima domanda che viene spontaneo porre ai residenti del Palazzo di Vetro, i quali ancora oggi, con quel poco di voce che gli rimane dopo i continui appelli, lanciano un grido di allarme affinché si possa riportare sicurezza e decoro nell'immobile di viale Pierluigi Nervi.

Nello specifico, questa ennesima richiesta di aiuto arriva dalla scala 238 dove, a detta dei residenti, succede di tutto. Prima cosa: chi denuncia sottolinea con fermezza che soltanto in pochi possono definirsi inquilini regolari. In troppi, invece, avrebbero occupato abusivamente.
L'area più critica della scala in questione è il seminterrato, al piano -1, zona praticamente off-limits: qui, dove ci sono i garage e i contatori dell'energia elettrica, è ormai scontato trovare deiezioni sul pavimento, oltre che persone che consumano o spacciano stupefacenti.
Le cose non vanno meglio nei piani superiori: l'ascensore è perennemente fuori uso, rendendo la vita impossibile ad alcuni residenti disabili (il condominio conta cinque piani) e nei pianerottoli si trovano fili dell'elettricità scoperti. E ancora: c'è chi, tra gli abusivi, si allaccia illecitamente ai contatori della corrente elettrica di altri, facendo lievitare le bollette degli ignari vicini. Poi c'è il lucernario, che è diventato una vera e propria discarica, dove chiunque getta qualsiasi tipo di rifiuto, che poi non viene raccolto.

La domanda che si pongono i residenti esasperati è una: «A chi ci possiamo rivolgere?». L'intero complesso, infatti, è riconducibile a privati, da cui i residenti non sembrano ricevere risposte esaustive in merito alla condizione di precarietà da loro vissuta.
Il condominio, infatti, è stato più volte teatro di operazioni ed importanti interventi delle forze dell'ordine, impegnate nel reprimere i fenomeni di criminalità.

Insomma, una serie di operazioni repressive e anche preventive, che però sono stati spesso vanificati a causa della mancanza di interventi da parte di enti e istituzioni volte a cambiare radicalmente volto al complesso, che da troppo tempo è sotto i riflettori per i numerosi fatti di cronaca di cui è stato teatro.

Basti pensare che, proprio nella scala 238, il 23 novembre 2020 è stato registrato un rogo sul pianerottolo del quinto piano, divampato dopo una lite tra stranieri. Poi c'è stata una serie di interventi e di arresti per spaccio, rientranti in un'operazione del 2021 che vedeva polizia e carabinieri impegnati nella prevenzione e nel contrasto di fenomeni legati a spaccio e prostituzione nell'immobile di viale Pierluigi Nervi.

Sempre nel 2021, sono stati eseguiti altri controlli nel complesso, diviso tra negozi, uffici e mini residenze molte delle quali sono al limite della legalità, dove il degrado viene alimentato da alcune comunità, spesso di stranieri, dedite allo spaccio. Diversi gli sfratti eseguiti negli anni nei confronti degli irregolari, interventi eseguiti dopo episodi di aggressioni e violenza che hanno messo a rischio anche la sicurezza degli altri condomini.

Nonostante ciò, il Palazzo di Vetro è rimasto lo stesso: una zona che è diventata un punto di riferimento per affari illeciti in garage e cantine, oltre che occupazioni abusive.