E' durata oltre tre ore la requisitoria del pubblico ministero della Dda Luigia Spinelli per il processo Reset che si sta celebrando a Roma per due imputati che hanno scelto il giudizio abbreviato, dove viene contestata l'aggravante mafiosa relativa a episodi di estorsione e per la quale la Dda ha ipotizzato il vincolo associativo. Il magistrato inquirente ha ricostruito tutta l'inchiesta partendo da lontano, ripercorrendo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e gli episodi contestati, tra cui le estorsioni aggravate, chiedendo la condanna a 14 anni per Francesco Viola, accusato di diverse estorsioni, due episodi di usura e una cessione di sostanze stupefacenti. Il pm ha chiesto anche 10 anni e sei mesi per Giovanni Ciaravino.
Nel corso dell'intervento è stata ricostruita l'inchiesta che poggia le basi sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Renato Pugliese e Agostino Riccardo. A vario titolo le accuse sono quelle di associazione per delinquere e la Dda ha contestato il metodo mafioso.