Nuovo sequestro operato dagli agenti della polizia municipale di Terracina in materia di edilizia. I sigilli, stavolta, sono stati apposti a un ripetitore telefonico che non era stato ancora messo in funzione.

Il sequestro, operato dal personale del servizio di polizia giudiziaria del corpo della polizia locale di Terracina, guidato dal comandante Mauro Renzi, è scaturito al termine di un'attività investigativa e di approfondimento che è stata portata avanti nei giorni scorsi con l'acquisizione di una corposa mole di documenti presso diversi uffici pubblici.

Alla fine, al termine degli accertamenti operati, l'area è stata sottoposta a sequestro. Gli investigatori, da quanto si apprende, contestano violazioni sul fronte della normativa urbanistica, nonché il fatto che l'area in cui è stato installato questo impianto (sorge su terreno privato, ndr) non sia contemplata nel piano delle antenne di cui si è dotato il Comune di Terracina, che serve appunto a disciplinare il posizionamento di tali strutture sul territorio.

Più in generale, sempre sul fronte dei controlli in materia di edilizia, nelle ultime settimane sono stati numerosi i sequestri preventivi che sono stati eseguiti dalla polizia locale di Terracina, in alcuni casi anche in aree sottoposte a vincoli come quello paesaggistico e idrogeologico. Non sono mancati sigilli, poi, pure sul lungomare, dove gli investigatori in un caso hanno contestato carenze di tipo autorizzativo relativamente a dei lavori per la realizzazione di un villino unifamiliare. I controlli in materia di edilizia chiaramente proseguiranno senza sosta anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle aree più sensibili e che, proprio per questo motivo, sono sottoposte a una rigida vincolistica da rispettare.