Undici secondi. E' il tempo che passa da quando l'avvocato Francesco Palumbo apre il fuoco e uccide Domenico Bardi, un ladro che stava rubando in casa dei genitori. E' il tempo in cui si consuma l'omicidio. E' un confine che sembra impercettibile, sospeso tra la vita e la morte, tra l'assoluzione chiesta dalle difese e la condanna inflitta ieri pomeriggio: 14 anni, due in più rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero. L'accusa: omicidio volontario e tentato omicidio.

Palumbo è stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a quella legale per la durata della pena. Non era in aula quando i giudici della Corte d'Assise, presidente Francesco Valentini, a latere Enrica Villani e i giudici popolari, sono usciti con il dispositivo. I magistrati lo hanno ritenuto colpevole, non gli hanno creduto. E' una sentenza che lascia il segno in un processo non facile, complesso nella sua semplicità.

Tra 90 giorni si conosceranno le motivazioni.