Nell'ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro le donne e le vittime vulnerabili, il Questore di Latina ha emesso un Ammonimento per stalking nei confronti di D.T. di anni 40 residente a Sezze. La vicenda scaturisce da una istanza di ammonimento presentata da una ex compagna di scuola presso la Questura di Latina, nella quale rappresentava che l'uomo riusciva ad ottenere da terze persone il suo numero di telefono, iniziando a porre in essere comportamenti  ossessivi  nei confronti della medesima al fine di instaurare un rapporto sentimentale, ovviamente non corrisposto dalla donna, tali da ingenerarle uno stato di sofferenza psicologica e ansia causata dall'atteggiamento dell'uomo. 

La condotta stalkerizzante si concretizzava con innumerevoli chiamate telefoniche che costringevano la vittima a bloccare i contatti dell'uomo, arrivando sino a presentarsi a casa ove vive con i familiari chiedendo ai congiunti notizie circa le frequentazioni della donna.  Al termine della complessa istruttoria esperita dalla Divisione Anticrimine, riscontrate oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa e dimostrato quanto i reiterati comportamenti molesti avessero ingenerato nella donna un forte stato di ansia e timori per la propria incolumità tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita, il Questore emetteva la misura di prevenzione dell'Ammonimento nei confronti dello stalker. L'ammonimento è stato adottato in attuazione dell'art. 8 del D.L. del 23/02/2009 n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori. Qualora dovesse riscontrarsi la reiterazione dei comportamenti alla base del provvedimento di ammonimento e, quindi, la violazione dello stesso, nei confronti dell'ammonito scatterà la denuncia d'ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.