E' stato affidato l'incarico ad uno psichiatra per valutare la capacità di testimoniare della parte offesa, vittima di violenza sessuale dal padre. E' questo quello che è emerso nel corso dell'incidente probatorio che si è svolto in Tribunale nei giorni scorsi. Davanti al giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota e al pubblico ministero Martina Taglione, è stato assegnato l'incarico allo psichiatra Fabio Monticelli che dovrà compiere una serie di valutazioni.
Le indagini della Polizia e della Squadra Mobile avevano portato all'individuazione e all'arresto dell'uomo, difeso dall'avvocato Italo Montini che in base a quanto ipotizzato ha abusato sessualmente della figlia in diverse occasioni.
I fatti contestati sono avvenuti a Latina tra il 2018 e il 2020 e hanno portato all'arresto dell'uomo che nel frattempo si è trasferito a Vercelli. In un primo momento la giovane si era confidata con alcuni amici svelando dei particolari terribili relativi agli abusi subiti quando non aveva ancora compiuto 18 anni. Sono stati proprio gli amici a contattare la Polizia e in un secondo momento a presentare una denuncia. «Se parli e mi denunci ti sfregio con l'acido», avrebbe detto l'uomo alla figlia. In base sempre al racconto della ragazza i maltrattamenti sarebbero avvenuti in precise occasioni, quando l'uomo poteva incontrare la figlia e quindi ritornava in alcuni periodi dal Nord Italia a Latina. Aveva infatti troncato ogni tipo di legame e di rapporto con la famiglia.
Nell'ultimo periodo la ragazza ha trovato la forza di raccontare l'inferno che ha vissuto e a quel punto una volta presentata la denuncia è scattata una inchiesta che ha portato alla notifica del provvedimento di custodia cautelare emesso nei mesi scorsi da gip e notificato a Vercelli dagli agenti della Squadra Mobile. Era stato il pubblico ministero, titolare del fascicolo, a chiedere l'incidente probatorio che rappresenta una prova da cristallizzare da portare poi eventualmente in un secondo momento al dibattimento.