Mentre il dato provinciale del contagio legato al Covid resta nella media di questa fase pandemica alla luce di 429 nuovi casi - 127 solo nel capoluogo - e un quadro completato da 147 guarigioni, 176 vaccinazioni per adulti e 1 solo ricovero, l'attenzione degli addetti ai lavori si sposta oggi sulla categoria degli infermieri in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata. Dalle 18, a piazza del Popolo, sono previste ad esempio diverse iniziative degli operatori sanitari sulla promozione della salute organizzate dall'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi): il programma si chiuderà alle 20.30 con la proiezione del docufilm "Io Resto" di Michele Aiello su un maxischermo allestito dalla "ZeroEvent". Ma sono i problemi da risolvere una volta per tutte nel nostro sistema sanitario nazionale a tenere banco anche nelle sigle sindacali che seguono da vicino gli operatori, come la Ugl Salute che, per voce del segretario generale Gianluca Giuliano, va dritta al punto: «Basta con ipocrisia e finte promesse, il ruolo degli infermieri resta essenziale per l'Italia - afferma Giuliano -. Se da un lato cogliamo l'occasione per ringraziare ancora una volta tutti i professionisti, della sanità pubblica e privata, impegnati a garantire cure ed assistenza ai cittadini, dall'altro continuiamo a ribadire che le parole di encomio non bastano più. Troppo spesso questi professionisti sono abbandonati al loro destino, sviliti da contratti e retribuzioni che non ne riconoscono valore e competenze».


Il sindacato pone l'accento su contratti e retribuzioni ritenuti non adeguati. «Non è un caso che tanti abbiano scelto, loro malgrado, la strada che li ha portati ad accettare le offerte che arrivano da altre nazioni europee - sottolinea il sindacalista Ugl -. La media delle retribuzioni è ben al di sotto di quella che possono trovare oltreconfine e, nonostante le grandi prove di professionalità e generosità mostrate durante la pandemia, pochi riconoscimenti concreti sono stati loro attribuiti. Valorizzare questa figura è un dovere in modo da renderla nuovamente attrattiva per i giovani viste le grandi carenze degli organici. In una nazione come l'Italia, dove soldi pubblici spesso vengono dispersi senza criterio, serve puntare forte sul ruolo dei professionisti sanitari. Si abbia quindi il coraggio di passare dalle parole ai fatti - conclude Giuliano -. Senza nuove prospettive il rischio è di vedere svilita sempre più una professione essenziale per una nazione civile».

Aprilia 62
Bassiano -
Campodimele -
Castelforte -
Cisterna di Latina 20
Cori 10
Fondi 26
Formia 34
Gaeta 7
Itri 2
Latina 127
Lenola 3
Maenza 5
Minturno 2
Monte San Biagio 3
Norma 2
Pontinia 10
Ponza 8
Priverno 10
Prossedi -
Roccagorga 3
Rocca Massima -
Roccasecca dei Volsci 2
Sabaudia 8
San Felice Circeo 6
Santi Cosma e Damiano 8
Sermoneta 7
Sezze 21
Sonnino 3
Sperlonga 3
Spigno Saturnia 3
Terracina 32
Ventotene 2
TOTALI 429