Sono stati assolti dall'accusa di appropriazione indebita perchè il fatto non sussiste. Nel corso della sua requisitoria la pubblica accusa aveva chiesto la pena di un anno e sei mesi, mentre il difensore dei due imputati, l'avvocato Nicolò Giglio ha smontato le accuse sostenendo che non vi erano i margini per l'azione penale perchè mancava l'elemento soggettivo e che al massimo la questione poteva essere strettamente di natura civilistica. Al termine della camera di consiglio il giudice monocratico del Tribunale di Latina Francesco Valentini, ha emesso la sentenza di assoluzione nei confronti di F.C., 63 anni e R.R., 53 anni entrambi di Latina. Al centro del processo la costruzione di un immobile di via Villafranca per cui il Comune di Latina aveva sospeso i piani particolareggiati, i due imputati erano stati denunciati da due acquirenti con l'accusa di appropriazione indebita. A condurre l'inchiesta e a disporre la citazione diretta a giudizio, era stato il pm Marco Giancristofaro. Secondo quanto ipotizzato i due uomini - in qualità di amministratori della società di costruzione - si erano appropriati della somma di 10mila euro percepita a titolo di prenotazione per l'acquisto di un appartamento. I fatti contestati nel capo di imputazione sono avvenuti a Latina fino al febbraio del 2017.


Dopo la denuncia presentata dalle parti offese era stata aperta una inchiesta in Procura e a distanza di oltre cinque anni dai fatti contestati si è svolto l'ultimo atto in Tribunale con la chiusura del dibattimento e la discussione. Ieri pomeriggio al termine della camera di consiglio il magistrato ha letto il dispositivo e ha assolto i due uomini che dunque escono completamente di scena dalla vicenda; tra sessanta giorni si conosceranno le motivazioni.
Era stato all'epoca dei fatti il commissario straordinario Giacomo Barbato ad annullare i piani e a firmare la delibera che di fatto aveva cancellato le delibere relative ad alcuni quartieri del capoluogo pontino. La decisione al termine di una analisi dei piani e dopo il parere della Regione.