Da una parte il cauto ottimismo degli amministratori di Abc, dall'altra la realtà. Una realtà che parla di rifiuti e degrado in diversi angoli della città, livelli di differenziata sotto i risultati attesi e previsti per il 2022 e una bolletta che non risente in alcun modo dei benefici che dovrebbero derivare dal porta a porta. Ieri in commissione bilancio sono stati portati, e votati a maggioranza, gli atti fondamentali dell'azienda Abc relativi al triennio 2022-2024. Il direttore generale Silvio Ascoli e il presidente del Cda Gustavo Giorgi hanno parlato di un conto previsionale di 20 milioni di euro, di un utile stimato di 40mila euro, di un piano assunzionale quasi ultimato (delle 225 unità di personale previste siamo a 204), di un avanzamento del porta a porta in linea con il cronoprogramma. Fin qui le luci, ma a fronte di ombre ancora fitte sul servizio che doveva rivoluzionare la città e di cui gli effetti sono ancora troppo blandi. A partire dai dati della differenziata: siamo al 38% di raccolta differenziata quando nel 2022 dovevamo essere sopra il 70%, dati chiesti dalla Lega e forniti dai vertici della società che hanno però spiegato come la percentuale entro fine 2021 era prevista al 34% e invece si è arrivati al 36% e ora 38%. Un risultato che fa sperare ma che impallidisce di fronte a quanto ci si aspettava ed era stato previsto ad oggi soprattutto se guardiamo allo stato generale della città e al fenomeno delle isole di rifiuti accatastati ai cassonetti. Cassonetti che dobrebbero sparire entro la fine dell'anno in tutta la città. «Questa extra produzione di rifiuti – ha spiegato Ascoli- nelle postazioni in cui ci sono ancora i cassonetti è causata dalla migrazione dei rifiuti dalle parti dove è attivo il porta a porta alle zone dove non è attivo, è un fenomeno noto e continuerà fino a che l'ultimo cassonetto non sparisce». Il direttore generale si è soffermato sul fatto che il programma di avanzamento del porta a porta è in linea con il programma: «Abbiamo attivato da poco Gionchetto, Pantanaccio, Morbella e Cucchiarelli - h detto Ascoli - il 16 maggio sono state consegnate attrezzature nei quartieri Europa e Isonzo che coprono 30mila abitanti, sarà il pezzo di città che darà la svolta perché passeremo da zone con una densità da 400 abitanti per km quadrato a zone da 5mila abitanti per Km quadrato».