Lo ha inseguito fino a Terracina, nonostante lo avesse già pestato a sangue in una stazione di servizio di Latina, e qui si è accanito con una spranga sulla sua auto parcheggiata, sordo agli appelli della ragazza che lo implorava di fermarsi. E' stato l'intervento di un poliziotto fuori servizio, un ispettore superiore del commissariato di Terracina, a disarmare e a placare la furia di un 27enne di Latina, Samuele M., arrestato l'altro giorno in via del Quartiere. Una violenza che gli è costata cara: il giovane, è stato giudicato ieri per direttissima davanti al giudice Valentini del tribunale di Latina, patteggiando otto mesi di reclusione, pena sospesa.
L'uomo giovedì scorso è stato visto da un poliziotto libero dal servizio mentre si scagliava contro un'automobile, in compagnia di una ragazza. Un gesto incomprensibile, in principio, chiarito solo quando si è palesato in strada un altro uomo, pieno di sangue al volto. Era la vittima dell'aggressione, un ragazzo di Terracina che ha poi raccontato alla polizia di essere stato picchiato a sangue in una stazione di servizio di Latina, dove i due si erano incontrati. Un'aggressione che ha tutta l'aria di avere un movente passionale ma su cui sta ancora lavorando il commissariato. Dopo il pestaggio avvenuto sulla Pontina, sebbene ferito, l'uomo è riuscito a risalire nella sua auto e a fuggire verso Terracina percorrendo la Pontina. Arrivato in città, pensando di aver seminato l'aggressore, ha parcheggiato l'auto e si è rifugiato in casa. Ma il latinense è arrivato poco dopo e, individuata la vettura, ha deciso di accanirsi su quella per sfogare il suo rancore. È stato in quel momento che è intervenuto l'ispettore.
Il fatto
Lo pesta e lo insegue per 30 chilometri
Terracina - Brutale aggressione a Latina, poi la caccia fino a Terracina dove un 27enne si scatena sull’auto della vittima