Era accusato di maltrattamenti nei confronti dei cani che aveva in casa. In un primo momento quando gli investigatori della Forestale sono andati nella sua abitazione nel centro di Latina e hanno trovato sei pit bull con diversi morsi, alcune lesioni e piaghe hanno pensato che fossero impegnati nei combattimenti. Non era così.
Nel processo è emerso che le piaghe e le lesioni erano micosi e che gli animali erano tenuti bene, come sostenuto dalla difesa. La prospettazione della Procura era stata diversa. «Con crudeltà o senza necessità aveva sottoposto gli animali a comportamenti insopportabili», aveva sostenuto la pubblica accusa nel capo di imputazione.


Nel corso del dibattimento e durante la deposizione dei testimoni è venuta alla luce una situazione diversa come ha spiegato anche un veterinario della Asl e che il quadro di salute degli animali era buono.
Un uomo di Latina di 52 anni è stato assolto a fronte di una richiesta formulata dalla pubblica accusa di sei mesi di reclusione, a seguito di una indagine scattata nel 2018 e condotta dal pubblico ministero Giuseppe Miliano che aveva disposto la citazione diretta a giudizio. Erano stati alcuni vicini di casa dell'uomo a chiamare la Forestale perchè in un caso, un cane dal balcone aveva fatto la pipì colata al piano di sotto.