Hanno tentato di estorcere l'incasso della serata di 700 euro in contanti e poi sono scappati senza pagare il conto da 1600 euro in un ristorante del Lido di Latina, il tutto sotto la minaccia di essere appartenenti al clan dei Casamonica: sono finiti agli arresti domiciliari questa mattina Guido e Diego Casamonica, rispettivamente classe 1979 e 1999, entrambi accusati per reati di estorsione e tentata estorsione. Tutto è nato dalla denuncia di due titolari di un locale del lungomare che hanno denunciato l'accaduto agli uomini della polizia i quali hanno immediatamente iniziato l'indagini.

Tutto è avvenuto il 9 marzo scorso, quando i due indagati, insieme a degli amici, dopo aver consumato una cena faraoinica  non solo sono rifiutati di pagare il conto, ma hanno anche intimato ai proprietari di consegnargli il contante vantando l'appartenenza alla famosa famiglia criminale di Ostia. Le vittime, intimorite da tali richieste e dall'atteggiamento del resto del gruppo, non hanno ceduto alle minacce, ma hanno accettato loro malgrado di non essere pagati per la cena durante la quale, ostentando il loro tenore di vita fatto di lusso e champagne, i due Casamonica hanno scelto i vini migliori della cantina del ristorante. Non solo,  i due ci hanno poi provato anche con il receptionist dell'hotel adiacente, anche in questo caso trovando la resistenza del lavoratore.

Dalle indagini poi è emerso che la "gita" in terra pontina dei due criminali romani era stata costellata di episodi del genere, in particolare con una  consumazioni all'interno di bistrot del centro storico del capoluogo, dove il gruppo ha rifiutato di pagare il conto di 600 euro. In quel contesto, Diego Casamonica si è vantato del suo passato criminale, precisando di essere uscito da due mesi dal carcere, dopo sette anni di permanenza, rivolgendosi alle vittime con fare minaccioso ed intimidatorio.

Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza.