Esce all'alba per andare a fare jogging ma viene investita da un'auto. E' in fin di vita una 47enne di Roma, ritrovata ieri mattina in un lago di sangue in via Madonna delle Grazie. A dare l'allarme sono stati alcuni passanti intorno alle 6.30 vedendo la donna in tuta e scarpe da ginnastica riversa a terra, immediati si sono attivati i soccorsi che l'hanno trasportata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove si trova ricoverata in gravi condizioni. La donna, residente nella Capitale, era a Cori per un weekend di relax con la famiglia, ospite di una struttura ricettiva del comune lepino. Uscita dal bed&breakfast per correre come fa abitualmente era sprovvista di documenti al momento dell'incidente, non vedendola ritornare è stato il fratello a presentarsi alla caserma dei carabinieri di Cori per denunciare la scomparsa.
I militari del reparto territoriale di Aprilia, sotto la supervisione del tenente colonnello Paola Guida, dopo aver eseguito dei rilievi sul posto hanno avviato delle verifiche per rintracciare il conducente dell'auto che non si è fermato dopo l'investimento, non prestando soccorsi alla ferita. Grazie agli approfondimenti e ai riscontri messi in campo nelle ore successive è stato trovato e identificato l'uomo al volante della vettura: si tratta di un agricoltore 35enne di Cori, le sue iniziali, denunciato per lesioni gravi e omissione di soccorso. Un quadro accusatorio pesante per l'uomo, che percorreva la strada per tornare a casa dopo una serata.
L'indagato, difeso dall'avvocato Luigi Civitella, è risultato negativo agli esami tossicologici (alcol e droga) e ha fornito una versione diversa agli inquirenti: non si sarebbe fermato a prestare i soccorsi perché non si era accorto di aver investito la donna.