Richiesta di patteggiamento a un anno e quattro mesi per l'uomo arrestato lo scorso dicembre dalla Polizia e che in casa aveva una specie di negozio con prodotti costosi comprati su Amazon. Il 36 enne, Stefano S., queste le sue iniziali, era stato fermato dagli agenti della Squadra Volante e in casa aveva carte di credito e i relativi documenti d'identità con la foto modificata, intestati ai destinatari dei pacchi o comunque non intestati a lui.
L'uomo dopo l'arresto, al termine dell'interrogatorio, aveva ottenuto gli arresti domiciliari.


I poliziotti della Questura avevano ritrovato nel corso di una perquisizione anche un Notebook modello Gamino di elevata qualità commerciale per un importo di 2300 euro intestato ad un uomo di Roma - aveva osservato il gip nel provvedimento restrittivo - e avevano trovato un altro pacco contenente un purificatore d'aria, fino ad un drone di alta qualità. Sempre durante l perquisizione i detective avevano sequestrato anche 13 paia di occhiali da sole delle griffe più prestigiose e infine capi di abbigliamento. «L'accertata disponibilità di numerosi documenti di identità contraffatti appartenenti a numerose persone - aveva scritto il gip Giuseppe Cario nel provvedimento restrittivo - insieme alla disponibilità di merce destinata ad altri destinatari, fonda il pericolo di reiterazione».
Le accuse contestate dal pm Daria Monsurrò sono: ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. La difesa rappresentata dall'avvocato Natalino Sabatini ha presentato una richiesta di patteggiamento, la parola adesso passerà al magistrato. «L'accertata disponibilità di numerosi documenti di identità anche contraffatti appartenenti a numerose persone - ha scritto il giudice nel provvedimento restrittivo - insieme alla disponibilità di merce destinata ad altri destinatari, fonda il pericolo di reiterazione del reato».