Non aveva il gas, ed aveva fame. Per questo deve aver pensato bene di dare fuoco ad un po' di stracci che ha trovato a portata di mano per scaldare l'acqua di una pentola e mettere a cuocere qualcosa. E' accaduto il 7 giugno a Sezze, in via Umberto I al numero civico 81. Gli abitanti della strada del centro storico, un tempo costellata di negozi di ogni tipo ed oggi pressoché un dormitorio per molti stranieri e pochi italiani, sono entrati subito in fibrillazione per le fiamme e il fumo. Allertati i carabinieri, sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco, una pattuglia della Polizia Locale e un'ambulanza. Si è trattato non di una disattenzione, ma del gesto disperato di uno dei tanti stranieri, in questo caso un nigeriano, che aveva occupato abusivamente un alloggio. Alloggio che non serviva solo a lui. Sembra infatti che lì vi dormissero in modo stabile altre tre persone, che dopo il fattaccio si sono dileguate. La denuncia, dell'occupazione abusiva dell'immobile di via Umberto I era stata depositata ai carabinieri qualche tempo fa. Infatti sembrerebbe che il nigeriano non avesse alcun tipo di contratto di locazione e nemmeno il permesso di soggiorno. Un clandestino di circa 40 anni.


L'alloggio, che risulta essere di proprietà di una cittadina di Sezze, è diventato oggetto di un'ordinanza del sindaco di Sezze perché dopo l'episodio avvenuto il 7 giugno alle 13,30, che aveva mandato in subbuglio gli abitanti di via Umberto I, il nigeriano, cui era stato intimato di lasciare l'alloggio, non sapendo dove andare, è tornato ancora una volta nelle due stanze ridotte in una vera stamberga. A quel punto, ieri mattina gli uomini dell'Arma dei carabinieri di Sezze, assieme agli agenti della Polizia Locale, sono tornati nuovamente in via Umberto, il cittadino nigeriano è stato trattenuto nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri, in attesa dell foglio di via con il conseguente decreto di espulsione emesso dalla Questura di Latina.

Ai proprietari dell'abitazione è stata invece intimata la messa in sicurezza dell'abitazione e il rispristino delle norme igienico sanitarie, al contempo è stato chiesto di sigillare in muratura i due accessi su strada, visto che proprio dalle due porte-finestra, in legno, che danno su via Umberto I sembra si introducessero, i cittadini nigeriani, senza permesso di soggiorno, a caccia di un posto dove passare la notte al riparo.

Nell'ordinanza del sindaco si legge come: "a causa della totale inagibilità delle unità Immobiliari site in Sezze, alla Via Umberto I, n. 82, distinte in catasto al Fg. 154, p.lla 352, sub. 1; si ordina il divieto di utilizzo di detti locali dalla data odierna ai proprietari e a chi, a qualunque titolo, occupi l'immobile in questione, fatta eccezione per il personale espressamente autorizzato ad effettuare rilievi e gli interventi tecnici, in condizioni di sicurezza, ed il conseguente sgombero immediato delle persone presenti nelle citate unità immobiliari".
Nell'ordinanza si legge infine "che i proprietari delle citate unità immobiliari, procedano all'esecuzione degli interventi di ripristino di cui innanzi al fine di assicurare le condizioni di sicurezza degli immobili medesimi, oltre all'attuazione immediata di eventuali interventi di messa in sicurezza ritenuti necessari ed urgenti, a tutela della pubblica e privata incolumità, entro e non oltre 30 giorni a far data dalla notifica della presente, previa presentazione di apposita perizia a firma di tecnico abilitato".