Era accusato di aver maltrattato la bisnonna. In aula nel corso dell'ultimo atto del processo che si è definitivamente concluso, il reato è stato derubricato in percosse per cui si procede a querela di parte. Proprio perchè la denuncia era stata presentata da alcuni vicini di casa e non dalla parte offesa, alla fine è stato assolto ed è uscito definitivamente di scena da tutte le accuse. Sul banco degli imputati un 31enne residente a Latina, indagato all'epoca dei fatti dalla Procura con l'accusa di aver maltrattato la bisnonna che aveva più di 90 anni. In Tribunale - davanti al giudice monocratico Francesco Valentini - si è concluso il processo dopo che il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione.

Il legale dell'imputato l'avvocato Maurizio Mocellin in aula nel corso dell'arringa, ha cercato di scardinare le accuse. Nell'inchiesta - coordinata dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza - erano finite le dichiarazioni di un vicino di casa dell'anziana che agli inquirenti aveva riferito i maltrattamenti subiti dalla donna. Questa circostanza era emersa quando due anni fa la 90enne aveva chiesto all'uomo di farsi accompagnare in ospedale e si era confidata raccontando di essere stata aggredita dal nipote ma che non voleva presentare la denuncia. L'anziana aveva anche detto di essere stata presa a schiaffi, senza specificare il motivo e che molte persone del palazzo erano pienamente a conoscenza di quello che accadeva ma che nessuno osava parlare. Sempre nel procedimento erano finite le dichiarazioni anche di altri condomini, inoltre la parte offesa in una circostanza aveva raccontato che il nipote le aveva svuotato il conto dove c'era la pensione. E' emerso che in alcuni casi era stata costretta a nascondere i soldi per paura che l'imputato li prendesse.

In base all'impianto accusatorio e come aveva sottolineato anche la Procura, le dichiarazioni raccolte erano concordanti e anche logiche ed era emerso in casa un clima di assoggettamento e di timore. Era stata la Procura a chiedere al giudice l'applicazione di una misura restrittiva nel 2018. In un passaggio del capo di imputazione, una testimone ha riferito di aver soccorso la bisnonna che aveva riportato una vistosa ferita alla gamba. Anche in quella circostanza non aveva voluto denunciare. Ieri a distanza di quattro anni da quando era venuta alla luce tutta la vicenda, il Tribunale ha messo la parola fine.
C'è da sottolineare che rispetto al passato i reati cosidetti di natura domestica sono aumentati come testimoniano l'alto numero di procedimenti penali in Tribunale a Latina.