Caso di monkeypox a Sabaudia, tensione in città ma la Asl rassicura: tutti i contatti sono stati individuati, situazione sotto controllo. Sono giorni in cui nella città delle dune tengono banco le elezioni ed ovviamente il mare con l'arrivo dei primi turisti. Questo almeno fino a ieri mattina quando dalla Asl è arrivata la conferma su un contagio da vaiolo delle scimmie il primo nel Lazio fuori Roma.

Si tratta di un uomo di 40 anni che lavora nel settore dello sport un particolare che almeno nelle prime ore in cui la notizia si è diffusa ha creato non poca tensione in città. Poi la nota della Asl "Il giorno 8/06 è stato ricoverato presso l'Ospedale Santa Maria Goretti nel Reparto di Malattie Infettive un caso di monkeypox della Provincia di Latina. Il Dipartimento di prevenzione ha effettuato le attività necessarie per il tracciamento e la gestione dei contatti e la situazione è sotto stretto controllo. Ad oggi non sono stati rilevati altri casi nella nostra provincia". Questa prima comunicazione è stata poi seguita da una seconda nota in cui veniva precisato che "il Dipartimento di prevenzione dell'ASL di Latina ha individuato tutti i contatti e gestito tutte le persone risultate a rischio, esclusivamente adulti, dalle quali sono stati esclusi soggetti di età pediatrica". Quindi nessun bambino a rischio contagio, un'attività tempestiva quella di tracciamento effettuata dalla Asl che ha consentito di evitare che scoppiasse il panico. Il paziente è sotto terapia, le sue condizioni sarebbero fortunatamente buone. L'attività di monitoraggio comunque non si ferma.

Per quanto riguarda l'Italia, il primo caso di monkeypox è stato segnalato lo scorso 20 maggio quando un uomo che tornava da un viaggio in Spagna ha chiesto il ricovero in ospedale. Come riportato nella Circolare del 25 maggio 2022 del Ministero della Salute il periodo di incubazione "è solitamente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. La malattia è spesso autolimitante e i sintomi si risolvono spontaneamente entro 2-4 settimane". Per quanto riguarda i contatti invece la Circolare prevede che debbano essere "monitorati almeno quotidianamente per l'insorgenza di segni/sintomi riferibili a Mpx per un periodo di 21 giorni dall'ultimo contatto con un paziente o con i suoi materiali contaminati durante il periodo infettivo. Segni/sintomi includono mal di testa, febbre, brividi, mal di gola, malessere, astenia, mialgia, mal di schiena, eruzione cutanea e linfoadenopatia. I contatti devono monitorare la loro temperatura due volte al giorno. I contatti asintomatici non devono donare sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono sotto sorveglianza. Durante i 21 giorni di sorveglianza i contatti di caso MPX devono evitare contatti con persone immunodepresse, donne in gravidanza e bambini di età inferiore ai 12 anni". Come ribadito dalla Asl per quanto riguarda Sabaudia e la provincia di Latina al momento non c'è comunque nessun allarme.