Suonava tanto bene «La Bussola», uno dei luoghi della San Felice da bere, rilevato un anno fa da Jhonny Micalusi, il ristoratore amato dai vip di Roma. Dietro la facciata elegante la Sezione Operativa della Guardia di Finanza guidata dal capitano Aurelio Borgese ha scoperto una serie di anomalie e violazioni, tali da portare al sequestro del locale. Tutta «colpa» della sub concessione accordata dal titolare dell'area di circa 330 metri quadrati che include uno spazio interno e un altro esterno, adibiti a bar e ristorazione. Il titolo originario riguarda solo le mura, invece Micalusi, o meglio una società a lui riconducibile, con sede a Roma, ha ottenuto il passaggio con finalità commerciali. I sigilli sono stati apposti ieri mattina dagli uomini delle fiamme gialle, che contestano l'occupazione abusiva del Demanio e l'invasione arbitraria del suolo pubblico, poiché sussiste un vizio di fondo nel passaggio della concessione, arrivata nel 2021 alla società di Jhonny Micalusi da un'altra società che fa capo a Bouzan Hassan. Quest'ultimo è stato a lungo sotto i riflettori perché la Dda seguendo lui arrivò ad aprire l'inchiesta «Damasco» sul caso Fondi, nek 2008. La sezione operativa della Finanza, unitamente alla squadra operativa di Gaeta e alla seconda sezione navale di Terracina, contesta agli amministratori di entrambe le società le violazioni nella cessione, poiché questa non poteva prevedere attività di ristorazione o produttive in genere, come stabilito dal Codice della Navigazione.