Lo attendeva sotto casa con la pistola in pugno ma l'agguato è finito in uno scontro a fuoco. La sparatoria si è consumata nella serata di martedì, a Pomezia davanti la casa di un imprenditore che opera nel settore dei mobili. Il professionista stava rientrando a casa e la sua auto è stata bersaglio di numerosi colpi di pistola. Non è stato quantificato il numero dei colpi esplosi, ma erano tanti. A sparare sarebbe stato un uomo a piedi.


L'imprenditore non si è intimorito e è uscito dalla sua auto rispondendo al fuoco con la propria pistola, legalmente detenuta. Nessuno è rimasto ferito. Il sicario è scappato via e l'imprenditore ha chiamato i carabinieri raccontando cosa era successo.
Le indagini sono portate avanti dal nucleo Investigativo di Frascati. Il professionista negli anni scorsi è stato vittima di usura e nel 2020 i carabinieri hanno arrestato lo strozzino al quale stava consegnando due orologi di pregio come garanzia per un prestito che stava pagando con interessi ben oltre la soglia di legge.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la vittima, trovandosi in difficoltà economica, aveva ricevuto dal 2018, in più trance, un prestito "a fermo" della somma complessiva di euro 250mila euro con un tasso usuraio del 10 per cento da corrispondere mensilmente. Aveva già consegnato circa 350 mila euro come pagamento degli interessi maturati nel corso del tempo.
L'usuraio gli avrebbe fatto comprendere che avrebbe subito ripercussioni fisiche se non avesse pagato tutto il debito.

Dopo l'arresto dell'usuraio nel 2020, l'imprenditore ha iniziato a collaborare con le forze dell'ordine. Gli è stata assegnata una vigilanza alternata.
E martedì questo episodio. Naturalmente gli inquirenti stanno seguendo tutte le piste ma sembra assai probabile che l'agguato sia legato proprio al racket e alle vicende che hanno interessato in passato l'imprenditore. Le indagini dovranno anche far luce su altri punti, in primis capire se si è trattato soltanto di un avvertimento oppure invece l'uomo fuggito si fosse presentato davanti casa dell'imprenditore con l'intenzione di uccidere.