Una banale discussione per futili motivi si è trasformata in un'aggressione nei confronti di un 17enne. E' accaduto domenica sera con alcuni coetanei della vittima, autori dell'azione violenta sfociata con diversi pugni sul volto del minorenne e anche una minaccia da parte di uno degli aggressori di usare anche un coltello. Il tutto davanti al padre della vittima, attonito e arrivato sul posto dopo la richiesta di aiuto del figlio.
Nemmeno la presenza dell'adulto infatti ha fermato l'azione sprezzante della baby gang, che ha continuato ad inveire e minacciare il ragazzo e anche il genitore. Ed è stato proprio il signor Alessandro a raccontare l'assurda vicenda: «Mio figlio è stato aggredito da un gruppo di ragazzi all'esterno di una cornetteria della città. Uno degli aggressori ha minacciato anche di dargli una coltellata mettendosi una mano in tasca, poi fortunatamente gli amici sono riusciti a sedare gli animi e la questione si è interrotta. Per fortuna - sottolinea il genitore - non c'è stata nessuna seria conseguenza. E' stato colpito sul volto e si lamentava per giramenti di testa e nausea, sospettando un trauma cranico ho cercato di farlo controllare ma ho trovato il punto di primo intervento e la guardia medica chiusi. Così dopo aver chiamato il 118 siamo tornati nel punto dell'aggressione dove oltre ad un'ambulanza è arrivata anche una pattuglia della Polizia di Stato. A loro abbiamo raccontato tutto l'accaduto».
C'è infatti un'indagine in corso del personale del Commissariato di via Croce, dopo le testimonianze fornite dalla vittima e dal padre. E proprio il signor Alessandro dopo aver raccontato l'assurda vicenda ha voluto fare una riflessione sulla sicurezza in centro specialmente durante le ore notturne: «E' questa la Cisterna che meritiamo? Non si può proprio fare niente per garantire più sicurezza di notte, soprattutto nei fine settimana? La mia è una richiesta di aiuto perché domenica è capitato a mio figlio, ma domani potrebbe capitare al figlio di chiunque altro».